Sappiamo tutti la storia di Bonnie & Clyde, ma c'è un contesto storico che spesso viene ignorato di fronte alla versione romanzesca di questi due personaggi. Ci sono alcuni elementi della storia degli USA che è interessante osservare al margine di questa storia entrata nell'epica criminale come forse l'ultimo caso di banda di fuorilegge con lo stile del vecchio West in un'America il cui sviluppo si era di colpo arrestato di fronte alla crisi economica ed era regredita di parecchi anni rispetto alla tenuta del tessuto sociale.

Primo elemento, appunto, la Grande Crisi. Nel sud (e non solo) le banche stavano divorando i terreni e le case delle famiglie, e il sentimento popolare non era certo amichevole verso queste azioni di confisca, così come non lo era verso le forze dell'ordine, che erano spesso schierate contro la povera gente in modo da tenere sotto controllo eventuali rivolte. Questo creò un velo di omertà diffusa, se non di vera idolatria, nei confronti di Bonnie e Clyde, i quali erano spesso visti come gli unici eroi a combattere una rivoluzione contro l'ordine costituito, altrimenti soffocata in partenza.

Secondo elemento: lo smantellamento dei Texas Ranger. L'epopea di questa quasi mitologica Division è troppo lunga per raccontarla qui e ora, ma basti ricordare che furono la prima, e per molti anni l'unica, forza dell'ordine a potersi muovere liberamente tra gli stati dell'Unione. Bonnie e Clyde, come i banditi del 1800, avevano capito questa limitazione delle polizie locali, e si spostavano in continuazione tra uno stato e l'altro rendendo difficile una indagine coordinata. Non a caso, la loro uccisione fu coordinata da due ex Texas Ranger, e dopo questo evento si decise di ripristinare la Divisione, che era stata troppo frettolosamente messa da parte. Si decise inoltre di considerare una serie di crimini (tra cui le rapine alle banche e i rapimenti), "crimini federali", di dotare la auto della polizia di radio per un maggiore coordinamento sul territorio e di dare all'FBI maggiore controllo sulle vicende locali per intervenire quando necessario. Quando nei film moderni vediamo arrivare gli agenti dell'FBI sul luogo del crimine, guardati con diffidenza dallo sceriffo locale, stiamo guardando gli effetti a lungo termine di questa vicenda.

Terzo elemento: le automobili. E' l'epoca delle Ford, della diffusione delle auto più affidabili e veloci. Queste automobili permettevano di muoversi con una velocità ed imprevedibilità mai viste sul territorio americano, facendo anche 400-500 miglia al giorno sulla nascente rete viaria delle highway americane. Non è un caso che Frank Hamer, quando venne ripescato dalla pensione per dare la caccia ai due, venne nominato ufficiale della Texas Highway Patrol.

Quarto elemento: le armi. E' anche l'epoca delle armi automatiche di nuova generazione, un periodo in cui i criminali più esperti potevano armarsi meglio dei poliziotti, ed avere una potenza di fuoco che precedentemente non era immaginabile: anche piccole bande criminali potevano mettere in difficoltà o soverchiare le forze dell'ordine locali, grazie ad azioni immediate, violente e inaspettate.

Oltre a questi elementi, la vicenda portò ad un atteggiamento della polizia completamente diverso rispetto a quello precedente, dove le auto fermate non venivano considerate una minaccia immediata. Le procedure anche piuttosto decise con cui i poliziotti americani, specie negli stati del Sud, approcciano le auto fermate dando per assunto che potrebbe esserci qualcuno armato e pericoloso, hanno origine qui, in questa storia complessa e divisiva, in cui per la prima volta le forze dell'ordine della polizia americana, a tutti i livelli, si sono sentite minacciate e sono state più volte sorprese e uccise da criminali che non avevano per niente l'aria di esserlo, ma che al contrario del loro aspetto quasi rassicurante, avevano una determinazione senza precedenti.
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